giovedì 1 novembre 2012

Halloween a teatro

La nostra zucca



Abbiamo trascorso la serata di Halloween alla Casa del Teatro Ragazzi e Giovani di Torino. 
La Casa del Teatro mette in scena solo spettacoli per ragazzi, proponendo ogni anno un ricco cartellone.
Nelle occcasioni speciali, come appunto Hallowen o Capodanno vengono allestiti programmi speciali. 
Per Halloween la rappresentazione era preceduta da un laboratorio dove i bambini hanno creato con l'aiuto delle animatrici una lanterna di Halloween, un costume da fantasma e sono stati truccati da mostri, un'esperienza che ha coinvolto e divertito i bambini. 
Alla conclusione dei  laboratori nel foyer si aggiravano correndo, fantasmi, streghette e vampiri
Lo spettacolo era la messa in scena de: "Il fantasma di Canterville", tratto dal racconto di Oscar Wilde. 
La famiglia Otis acquista un vecchio castello inglese, incurante delle voci che lo dicono popolato dai fantasmi. 
La trama si sviluppava con ritmo comico stringente e puntava, per attrarre il giovane pubblico, sul movimento, sulla rapidità degli attori, che spesso facevano irruzione in sala tra l'esultanza dei bambini.
Lo spettacolo offriva spunti per mettere in dubbio e irridere una certa mentalità non tanto razionalista e moderna quanto certi atteggiamenti presupponenti che spesso ridicolizzano e negano brutalmente ogni realtà differente, sconosciuta. Ripetuta era la scena in cui mamma Otis cerca di cancellare la macchia di sangue lasciata dal fantasma nel castello con un prodotto "studiato dai migliori scienziati americani".
 Lo spettacolo ha offerto ai bambini la possibilità di vedere come anche chi si mostra molto sicuro di sé, appunto la famiglia Otis, certa in virtù della sua razionalità di non aver nulla da temere da fantasmi e leggende, possa invece soccombere alla paura.
Il fantasma si confida con la giovane Virginia,  alla sua sensibilità di bambina alle soglie dell'adolescenza svela il  segreto dolore che lo perseguita per essere condannato a vagare senza pace sino a quando una giovane fanciulla non piangerà per lui. 
Ciò che Virginia farà, liberandolo e mostrando così come si possa comprendere e compiangere anche un mostro, quel signore di Canterville che uccise la moglie e fu ucciso dai fratelli di lei, destinato a vagare nel castello senza pace.
Virginia comprende e così facendo anche lei cresce, passa nel mondo degli adulti, donando il suo orsacchiotto di bambina al fantasma che si allontana libero.
Lo spettacolo è quindi occasione per dire ai bambini che, aprendosi all'ignoto e vivendo le proprie paure, le si può superare e scoprire che ciò che si temeva, il fantasma, il mostro così mostruoso non è. E che affrontando il diverso, ciò che non si conosce si cresce.
Un insegnamento importante che grazie al teatro raggiunge i giovani interlocutori con immediatezza e forza, più di parole e discorsi.

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